Ladri di galline a Cabiate
«Come cinquant’anni fa»

La vittima: «Me ne hanno rubate 15 in cortile, da non credere». L’episodio in via Padulli: sono pure riusciti a non farsi sentire dal pitbull

Via dal cortile con 15 galline. Come ai vecchi tempi. «Io queste cose le avevo sentite quand’ero piccolo - racconta Paolo Minotti, 60 anni - quando si sentiva dire dai miei “Hanno rubato le galline di qui”, “hanno rubato le galline di là”. E invece succede anche adesso. E’ incredibile. In poche settimane, sono il terzo ad aver subito un furto del genere qui a Cabiate». In questa circostanza, i ladri di galline, tornati da un’altra era per colpire in una strada centralissima come via Padulli, al civico 43, sono riusciti a non farsi sentire dal pitbull. Che, per il freddo delle serate invernali, la notte l’ha trascorsa in casa anziché in cortile.

Non appena si suona il citofono, è proprio il pitbull ad arrivare sparato. Sbatte tutto il suo peso con le zampe sul cancelletto, dove arresta la sua corsa da guardia. E inizia ad abbaiare. Dietro, arriva Paolo Minotti. «Buono», gli dice il figlio del “Pino della casa storta”, soprannome di suo padre. Il pitbull si placa. Minotti, tuta e berretto, pensionato, oltre a star dietro all’orto alleva anche diverse galline. «È il mio hobby - spiega - ma si può? Da non credere. Me ne sono sparite anche una buona metà: circa quindici. Come hanno fatto? E chi lo sa. Forse le hanno messe in un sacco. E poi avranno scavalcato».

Il rammarico di Minotti è di aver sentito, di notte, un insolito chiocciare. «Saranno state le due e mezza. Ho sentito le galline molto agitate. Ma non mi sono alzato: mai avrei pensato a un ladro. Inoltre, qui, nessuno, in decenni, è mai venuto a rubare. Fino a pochi anni fa, in questa corte, non c’era neanche il cancello. E poi ho il pitbull». Invece, il pitbull, in casa, non ha potuto accorgersi di quanto accadeva sotto. Al risveglio, l’amara sopresa di Minotti.

«Sono sceso e quasi non ci credevo: metà delle galline sparite in una sola notte - dice - Assurdo. E non sono il primo. Ci sono stati almeno altri due episodi simili negli ultimi tempi. Sempre a Cabiate. Però, fuori. Qui siamo in pieno centro. Allucinante».

Minotti ha preferito non denunciare il furto alle forze dell’ordine. «Ma no. Già ci sono da prendere quelli che entrano negli appartamenti. Figuriamoci cosa possono interessare delle galline. Che cosa se ne fanno i ladri? Quello di cui se ne fanno gli altri. Prendono le uova. E poi le mangiano. A me spiace perché queste le ho allevate io in questi mesi, da quest’estate. Roba da matti. Con una mezza giornata di lavoro, uno le galline se le compra. E invece vanno a rubarle. Povera Italia».

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