L’erba del campo in discarica
Stangata sul Cantù San Paolo

La società sportiva si è vista recapitare una multa di 27mila euro dal Corpo Forestale - Ha smaltito il carico senza essere iscritta all’albo dei gestori ambientali. Poi lo sconto: 1.500 euro

Quando si è sentito dire che doveva trovarsi un legale, dato che aveva compiuto un reato di natura penale, il presidente della società sportiva Cantù San Paolo Gennaro Novelli ha sudato freddo. Figurarsi poi quando hanno aggiunto che avrebbe dovuto pagare una multa di 27mila euro. Soprattutto data la natura del reato in questione: aver smaltito un carico di erba tagliata. Non quella del giardino di casa sua, ma del campo da calcio.

Operazione molto più temeraria di quanto si possa immaginare, perché farlo senza essere iscritti a un apposito albo fa rischiare una sonora incriminazione. Come accaduto al Cantù San Paolo, nei guai per un’operazione risalente al 21 settembre del 2015, quando alcuni addetti del club riversarono in discarica, quella di Corso Europa, l’erba di fresco tagliata dal terreno di gioco.

«Il Corpo forestale dello Stato – spiega Raffaele Bacchetta, l’avvocato che assiste il presidente – gli contesta di avere conferito in discarica uno “sfalcio d’erba” senza risultare iscritto all’apposita sezione dell’albo nazionale dei gestori ambientali. In altre parole, la Procura ci ha notificato un decreto penale di condanna al pagamento di una ammenda di 1.500 euro». Novelli e il suo avvocato, ovviamente, hanno scelto di opporsi, ed ora attendono di poter incontrare un giudice per discuterne.

Il servizio su “La Provincia” di martedì 22 novembre 2016

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