«Mafia, abbiamo messo un argine
Ma a Cantù l’attenzione resti alta»

’Ndrangheta in cittàI l comandante dei carabinieri rilancia l’allarme

La ’ndrangheta, arginata dai nove arresti dei Carabinieri di Cantù. Ma anche la ’ndrangheta che non può essere sottovalutata.

E l’attenzione sull’allarme criminalità organizzata, quindi, nel territorio, resta ancora alta. Anche tra le stesse forze dell’ordine. «Quest’ultima operazione ha consentito di arginare un problema che evidentemente c’era. Sicuramente noi continueremo a monitorare il fenomeno», ha affermato il capitano Francesco Coratti, il nuovo comandante della Compagnia di Cantù, nel corso della presentazione agli amministratori pubblici dei Comuni del Canturino e alla stampa locale. E mentre non si esclude l’arrivo di nuovi militari sul territorio, il Comune di Cantù ha intanto lanciato la proposta ai municipi limitrofi di creare un vero e proprio tavolo permanente sulla sicurezza.

Il comandante Coratti, nel presentarsi, ha avuto modo, inevitabilmente - anche perché incalzato dai giornalisti presenti - di pronunciare qualche frase sui primi esiti dell’inchiesta Ignoto 23. «Il lavoro è stato un lavoro di qualità, è stato fatto da chi mi ha preceduto, vagliato dalla polizia giudiziaria e ha prodotto degli effetti, dei commenti - ha affermato - Rimane il dato di fatto: l’operazione ha consentito di arginare un problema che evidentemente c’era».

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