Mercoledrink, rischio coprifuoco
I bar: «Non fateci chiudere prima»

Il sindaco non ha escluso provvedimenti impopolari per garantire la sicurezza

Quello che i baristi del centro temono di più, dopo i nove arresti di ’ndrangheta e lo scenario di rivalità tra cosche per il controllo dei locali, è una chiusura serale anticipata delle attività.

La sensazione che il Comune possa intervenire con un giro di vite deciso, del resto, è stata accennata in queste ore dal sindaco Edgardo Arosio, Lega Nord. Soprattutto, dopo l’ulteriore notizia, emersa dall’inchiesta dei Carabinieri di Cantù, del progetto, da parte della criminalità organizzata, di arrivare persino a bussare alle porte del Comune. Per proporsi, dopo aver sparso il terrore tra risse, pestaggi e intimidazioni, con una propria agenzia di security. E intascare in questo modo soldi pubblici.

Clima teso, in piazza Garibaldi. Dove la voglia di parlare resta poca.

E se per qualcuno il mercoledrink è un affare, per altri è invece motivo di chiusura infrasettimanale. Qualcuno vede anche di buon occhio l’introduzione di provvedimenti limitativi

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