Nuove sale operatorie a Cantù
«Sfida da vincere quest’anno»

Bilanci e prospettive dell’ospedale cittadino in occasione della festa del patrono. Onofri: «Blocco pronto entro fine 2017». Sul pronto soccorso: «Ha retto due maxi emergenze»

L’appuntamento è fra un anno, stessa data, stesso luogo, ovvero l’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù: «Io spero – l’obiettivo tracciato dal direttore generale dell’Asst Lariana Marco Onofri – che per la prossima festa dell’ospedale il nuovo blocco operatorio possa essere attivo o attivabile».

Il blocco atteso da oltre un decennio, i lavori per realizzare il quale sono in corso sopra la piastra del pronto soccorso, e che si conta di concludere per il 2017, 400 giorni di cantiere. Proprio sull’attività del pronto soccorso si sono accesi i riflettori ieri, occasione delle ricorrenza del santo cui da una dozzina d’anni è intitolato il presidio cittadino. Il reparto d’emergenza urgenza, con 29.161 accessi nel 2016, ha confermato i numeri dell’anno precedente, nonostante i tre mesi di trasloco forzato a causa delle infiltrazioni d’acqua che avevano costretto in settembre a un precipitoso spostamento notturno.

E, come sottolineato da Onofri ma anche dal direttore sanitario Fabio Banfi, il direttore sociosanitario Vittorio Bosio e il direttore amministrativo Salvatore Gioia, il presidio diretto da Patrizia Figini ha retto bene anche la gestione delle difficili settimane a ridosso delle festività, quando l’influenza ha portato a un super affollamento che ha raddoppiato gli accessi quotidiani.

Altri dettagli sul giornale in edicola mercoledì 18 gennaio.

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