Palazzetto a Cantù, qualcosa si muove
Il sindaco fa il misterioso su Facebook

Bizzozero è intervenuto sul profilo del nuovo palasport con un faccino sorridente e occhi a stella. I supporter gli hanno chiesto spiegazioni ma il primo cittadino non ha voluto anticipare nulla

Qualcuno potrebbe pensare che quella contentezza è legata ad altro. Per ora, e in assenza di qualsiasi dichiarazione ufficiale - nonostante settembre fosse il mese indicato dalla Pallacanestro Cantù per sciogliere le indicazioni sul possibile, terzo cantiere del palazzetto - c’è soltanto un emoticon del primo cittadino Claudio Bizzozero in un gruppo Facebook di tifosi: “Nuovo palasport di Cantù (quelli che vogliono vederlo finito)”.

Dove il sindaco, con i simboli del nuovo linguaggio di Internet, ha postato l’icona di un faccino che ride a denti stretti e ha le stelle negli occhi. «Alla grande», il messaggio visto dai tifosi della Pallacanestro Cantù in queste ore e interpretato come un “oracolo”.

Questo, nel giorno in cui “La Provincia” ha riportato la notizia sull’entità del risarcimento chiesto alla società legata al Gruppo Turra, per il palazzetto non finito e ancora lì da vedere: 6 milioni e 652mila euro di danni lamentati, comprensivi anche del valore del demolito Palababele, buttato giù per fare spazio al secondo cantiere non terminato in corso Europa.

Ma il sindaco, che sull’argomento non dice altro, dribbla qualsiasi considerazione. Sono i tifosi a chiedergli, pubblicando persino l’immagine dell’articolo sul risarcimento, se la contentezza sia legata a quello di cui si occuperà il Tribunale di Como nei prossimi mesi.

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