Pensionato investito a Cantù
«Troppi rischi a Cascina Amata»

Paura ieri mattina in via Monte Baldo: falciato e trascinato un uomo di 79 anni. Il titolare del Bar Massimo: «Qui c’è chi corre sempre e chi guida parlando al cellulare»

Dal bar, dove più volte hanno denunciato la pericolosità della strada, hanno sentito l’urto sordo dell’investimento. E, una frazione di secondo dopo, quando hanno alzato gli occhi, hanno visto l’ombrello e il cappello di un anziano volare sotto la pioggia, verso l’asfalto di via Monte Baldo, a Cascina Amata. È ricoverato in rianimazione all’ospedale Sant’Anna di San Fermo, in prognosi riservata un pensionato di 79 anni, di Cantù. Verso le 9.30 di ieri mattina, il stato falciato da un’auto in prossimità delle strisce pedonali: trascinato per diversi metri, è quindi finito a terra, ferito. Chi era alla guida non l’avrebbe visto.

«Troppi automobilisti sono distratti dai cellulari», denuncia Massimo Terraneo, bar gelateria Massimo. L’anziano abita a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, era almeno a metà dell’attraversamento, diretto verso il marciapiede, dall’altra parte del bar. Quando è stato colpito da un’utilitaria Fiat. Alla guida, un uomo di 31 anni, di Cantù. Sconvolto poi per quanto accaduto.

Massimo Terraneo, da anni, ricorda quanto sia pericoloso attraversare in quel punto, davanti al suo bar. «Basta stare qui a guardare - dice - in tanti vanno troppo forte, in tanti hanno un occhio sul cellulare. E qui bisogna sempre stare attenti o fare la corsa per non essere investiti». Provare per credere: anche ieri, dopo l’incidente, c’erano auto che persino faticavano a fermarsi per lasciare attraversare i pedoni. Quasi a rischio di ripetere l’incidente di poco prima.

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