Perticato sotto l’assedio dei ladri
Tentano di smurare una cassaforte

Allarme sicurezza a Mariano: è la zona a sud della linea ferroviaria la più colpita in autunno. Il sindaco propone di coinvolgere la vigilanza privata, la minoranza attacca: «Serve l’esercito»

Il quartiere di Sant’Ambrogio, Perticato e le vie che corrono verso la stessa frazione: è la zona nata a sud della linea ferroviaria la più colpita dai ladri in autunno. O almeno questo è il dato che emerge dalle segnalazioni ricevute dal gruppo del Controllo del Vicinato attivo su Mariano. Il cambio dell’ora e le giornate più corte hanno aperto a un’escalation di episodi che rientrano nell’abito della microcriminalità e che ha avuto il proprio apice con il tentato furto di una cassaforte.

In questo caso i ladri hanno colpito in un appartamento nato all’interno di un complesso residenziale in via Sant’Alessandro, l’asse principale che attraversa Perticato. Ricavato l’accesso dal balcone, l’obiettivo era smurare e portare via con loro la cassaforte. Risultato non centrato, il furto rimane solo tentato tra l’indifferenza dei vicini di casa.

La politica locale tenta di dare una risposta al problema del fenomeno della microcriminalità. Al vaglio della Consulta per la Legalità e Sicurezza Urbana una proposta firmata dalla giunta guidata dal sindaco Giovanni Marchisio e volta a estendere l’operato della vigilanza privata: non più solo controllo serale delle aree comunali ma anche “pattugliamento” del territorio. Iniziativa non sposata dall’opposizione per come si presenta: con i costi a carico del cittadino.

«Hanno bocciato la mozione di inserimento della città all’interno dell’operazione Strade Sicure perché a loro dire i militari non possono arrestare, cosa non vera visto che in questo caso rivestono il ruolo di agente di pubblica sicurezza. Ma i vigilanti privati possono arrestare invece? Questo è un controsenso»,sostiene il capogruppo di Lega Nord, Giovanni Alberti.

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