Piscina Cantù, polemica sulle tariffe
«Un aumento tra il 20 e il 50%»

Cantù Nel mirino del Pd i servizi accessori: diventati a pagamento docce, phon e armadietto Di Febo: «Servizio migliore e cifre già note». Il gestore: «Il piano economico è stato accettato»

Un aumento dei costi compreso tra il 20%, nel caso di ingresso serale, e il 50% per il diurno. Una vera e propria beffa per gli utenti della piscina comunale, secondo il Partito Democratico, dopo un anno di chiusura, in merito alla quale lo scorso dicembre, quando il consiglio comunale votò la convenzione con Sport Management per l’affidamento dell’impianto di via Papa Giovanni XXIIII, l’amministrazione non diede informazioni sufficienti. A puntare il dito è il capogruppo del Pd Antonio Pagani, che in occasione di quella seduta pose all’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Di Febo 13 domande alcune delle quali a suo avviso non ebbero «risposte chiare e verificabili». In particolare, ricorda oggi Pagani, «osservai che il Piano Economico e Finanziario prevedeva costi in linea con quelli sostenuti, in termini di amministrazione ordinaria, da Canturina Servizi nel quadriennio 2011-2014, mentre per portare il deficit medio registrato da 300mila euro a 25mila euro, coperti dal Comune, il piano prevedeva un deciso aumento dei ricavi, realizzabili con un’azione congiunta tra l’incremento della clientela e dei servizi e l’aumento delle tariffe e la copertura dei servizi accessori come invece paventavo io».

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