«Quello strano codice sul citofono»
E a Capiago torna la paura dei ladri

Si moltiplicano gli allarmi nel paese già preso di mira dai malviventi nei mesi scorsi

Strani segni sui citofoni. Come una lettera «r» affiancata da una sbarra diagonale. Ovvero: “/R”.

È questo il segno trovato da una ragazza, preoccupata che si tratti di un codice usato dai ladri per indicare, in qualche modo, abitudini dei residenti. Ma non è l’unico motivo di preoccupazione per chi vive nel territorio alle porte di Cantù. Perché, in questi giorni, sono state viste girare tre donne: passano anche più volte al giorno nelle stesse strade, per ispezionare, come è sembrato dalle finestre dei vicini e dei diretti interessati, quali siano le residenze vuote.

Non solo. In aggiunta, c’è anche la temuta truffa al campanello: stavolta, i presunti venditori hanno avuto la faccia tosta di presentarsi in un giorno doppiamente festivo, quale è stato domenica primo maggio. Festa dei lavoratori, ma non per chi chiede di controllare, nel pieno pomeriggio, la bolletta dell’elettricità.

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