Rimossi 75 cm di asfalto
Il ponte di Asnago cambia volto

I lavori proseguono a tempo di record sul viadotto a rischio: rinforzi in carbonio, un nuovo fondo e anche i guardrail. «L’obiettivo è di finire in anticipo sui tempi previsti»

I lavori proseguono a tempo di record. E così, dopo aver levato circa 75 centimetri di asfalto in eccesso dal ponte di Cantù Asnago, ecco che gli operai hanno già posizionato i rinforzi in fibra di carbonio. E preparato un primo, nuovo fondo.

Non solo. Non erano mancate lamentele per le protezioni a bordo strada contro cui, negli anni, sono finite auto e camion. E quindi, già che è all’opera, la Provincia di Como, in un’ottica di una riqualificazione più ampia, ha già predisposto il posizionamento di nuovi guardrail.

Il cantiere avanza. In poche ore appare già trasfigurato. Cambia il paesaggio, nel deserto della frazione, causato dalle chiusure che costringono i veicoli a deviare per chilometri. Ma bisogna avere pazienza.

Sul posto, a dimostrazione di come l’opera sia seguita con interesse, non manca il personale della Provincia. A partire dal dirigente, l’ingegner Bruno Tarantola. Gli operai della ditta ingaggiata, la Locatelli di Introbio - nel Lecchese - spingono sull’acceleratore.

L’idea è di provare a riaprire la strada anche prima dello scadere dell’ordinanza, fissata per mercoledì 31 gennaio, poco meno di un paio di settimane prima. «Proviamo a terminare anche qualche giorno prima del 31, vediamo» dice l’ingegnere.

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