Scrittori dilettanti a Mariano
Grazie alla Penna Nera

Il concorso per il più bel racconto natalizio ha visto affermarsi le donne in tutte le categorie. Il presidente: «Vogliamo promuovere cultura in città»

«Il nostro intento è alzare e promuovere il livello culturale in città andando di riflesso a far conoscere la realtà della nostra cooperativa sociale che si occupa di dare sostegno in modi differenti ai ragazzi diversamente abili».

Il presidente di Penna Nera, Gianfranco Castoldi, apre con un breve discorso seguito dai ringraziamenti la ventesima edizione del concorso letterario “Il più bel racconto da leggere a Natale”. Ad accompagnare il momento di consegna dei riconoscimenti nella sala “San Carlo” in via D’Adda “La Flauto Magico”, l’orchestra dell’Istituto Comprensivo IV Novembre.

Il confronto con la realtà carceraria e quella del sisma, il tema dell’immigrazione e poi ancora racconti sotto forma di moderne fiabe da leggere sotto il Natale: questi i temi principi dei testi presentati come rispecchiano i premiati delle rispettive sezioni.

Elisa Crosta con “Primo Marzo” è la vincitrice della sezione giovani, ovvero gli iscritti con un’età compresa tra i 18 e 35 anni. Residente a Genova, l’autrice ha scelto di tratteggiare nel proprio scritto un’esperienza personale, quella del terremoto, che coglie all’improvviso e nel cuore della notte una mamma. A narrare la storia è così il figlio. Segue sul podio in seconda posizione “Successe un giorno al Circo Oreste”, fiaba moderna della cremonese Gloria Capoani e a chiusura il fiorentino Francesco Mattonai con “Il panno blu” dove il teatro si fonde al carcere.

La sezione “adulti” vanta, invece, un podio tutto femminile. Al primo posto si staglia Imma Di Nardo del comune milanese di Corsico con “Sanguemisto”. Ambientato in Sicilia, il racconto è ispirato ai testimoni di giustizia e alle loro famiglie ed è incentrato sulla rinascita di un ragazzo e sulla sua ribellione contro le mafie. Segue in seconda posizione Daniela Quadri con “Sarà un bel Natale”. Nato dall’esperienza personale di alcuni amici dell’autrice monzese, la storia spazia poi nella fantasia andando a evidenziare i desideri di un bambino di otto anni che ha subito la tragedia del sisma a ridosso del Natale.Chiude in terza posizione Mariagabriella Licata, ancora una volta di Corsico, con “Il giorno più bello” ovvero l’attesa dei regali da parte dei bambini alla vigila del Giorno dei Morti, usanza molto diffusa nella Sicilia sud-occidentale terra natia dell’autrice.

«Quest’anno sono diminuiti in numero gli iscritti ma si è alzata la qualità. Due le categorie premiate, “giovani” e “adulti”, con la specifica che a differenza dell’edizione 2016 oggi per quest’ultima sezione andiamo a riconoscere il primo premio» spiega il presidente della giuria, lo scrittore Massimo Birattari.

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