Troppi incidenti a Inverigo
«Servirebbe una rotonda»

In via Don Gnocchi tanti non rispettano il divieto di svolta a sinistra. Il sindaco: «La competenza era della Provincia, ma non ci ha mai pensato»

La via don Gnocchi - che poi non è altro che la provinciale Valassina nel suo passaggio all’interno del territorio comunale - è una delle arterie più trafficate e anche più soggette ad incidentiad Inverigo. Non solo nel tratto al confine con il Comune di Arosio, dove stanno aprendo diverse attività commerciali, “satelliti” del multisala Cinelandia, che è ancora in divenire, ma anche nel tratto all’altezza dell’accesso alla Fondazione Don Gnocchi, meglio conosciuta come la “Rotonda”.

Quel tratto di strada non è nuovo ad incidenti, anche a causa della “strana” circolazione. Infatti lo spartitraffico posto nel mezzo della carreggiata, obbliga, per motivi di sicurezza, ad un lungo “periplo” nelle vie Monte Santo, nell’abitato della frazione di Cremnago e privata D’Adda (si accede alla Fondazione don Gnocchi). Un “viaggio” rallentato anche dalla presenza di due impianti semaforici.

Tanto che qualcuno, ogni tanto, pensa di fare il furbo e svolta a sinistra, senza fare il giro. Purtroppo questa violazione del codice della strada causa anche incidenti molto seri, che si verificano quasi a cadenza costante. «La soluzione perfetta è quella di costruire una rotatoria -spiega il sindaco Giorgio Ape -. Risolverebbe tutti i problemi. Lo spazio non manca. Peccato che la Provincia, che ha competenza sulla strada, non abbia pensato, negli anni scorsi, a questa soluzione».

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