Un altro autista preso a pugni
Paura al capolinea di Cantù

L’uomo è stato colpito al naso da un sedicenne nel tardo pomeriggio di venerdì. Un sindacalista: «Ormai a Cantù ci sono dinamiche di violenza simili a quelle delle metropoli»

Ancora un’aggressione a un autista di Asf, colpito in pieno volto con un pugno. E ancora una volta, stando a quanto è stato possibile ricostruire, scaturita da un diverbio ruvido per il pagamento del biglietto. Il responsabile è stato già individuato dai carabinieri di Cantù: si tratta di un minorenne di origine straniera residente a Cucciago.

Episodi che alimentano ulteriormente le inquietudini dei conducenti dei mezzi pubblici, anche in una realtà come Cantù, visto che simili fatti sono sem

L’episodio è avvenuto venerdì sera poco prima delle 19, al capolinea di piazzale Cai. A quanto pare l’aggressione sarebbe derivata da un diverbio del giorno prima tra l’autista, 57 anni, e il ragazzo, che, mente si trovava sul bus con alcuni amici, era stato fatto scendere perché sprovvisto di biglietto. Quando il giovane, venerdì, ha visto nuovamente l’autista, che aspettava di effettuare una corsa sulla linea C85, la Fino Mornasco-Cantù, tra i due si è avuto un altro scambio piuttosto teso, finche il minorenne – forse per timore che l’uomo volesse fotografarlo, un’ipotesi – gli ha sferrato un pugno sul naso.

E aumenta la paura sugli autobus, come conferma Walter Gatti, autista Asf nel direttivo Filt Cgil: «Simili episodi fanno riflettere, perché non tutti i bus sono attrezzati da questo punto di vista, nonostante il ricambio nei mezzi. Inoltre desta preoccupazione il fatto che oggi ci siano ragazzi molto giovani davvero aggressivi. Persino a Cantù, ormai, iniziano a esserci dinamiche da metropoli».

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