Un cabiatese bacia il piede di Pirlo
«L’ho promesso al primo scudetto»

Maurizio Cazzaniga, noto nel volontariato, è tifosissimo della Juve: «L’avevo giurato prima di un gol impossibile»

Le promesse vanno mantenute. E Maurizio Cazzaniga che è un “uomo all’antica” non poteva non mantenere quella fatta alla moglie e alla figlia, sei anni fa. «Pensavo fosse impossibile ed invece ci sono riuscito - spiega - :ho “adorato” e baciato il piede del “divin Pirlo”».

Il cabiatese (67 anni), impegnato nel sociale con l’associazione di volontariato “Punto a capo”, attiva a Posadas, in Argentina, sei anni fa, durante una partita della Juventus, preso dall’adrenalina del momento, avevo promesso alla moglie e alla figlia che se Andrea Pirlo avesse “messo dentro” il calcio di punizione “impossibile”, sarebbe andato a baciargli il piede.

Il “mago” dei calci piazzati, la palla l’aveva messa in rete, ritagliando un pezzo importante di scudetto. Toccava a Cazzaniga mantenere fede alla parola data. Le circostanze della vita, non hanno permesso ai due di incontrarsi prima. L’occasione è arrivata ieri con la presenza di Pirlo a Milano, per ritirare il premio internazionale “Il bello del calcio”, inserito nel “Candido day” in ricordo dello scomparso direttore della Gazzetta. Cazzaniga si è presentato di buon’ora davanti alla sala Buzzati in via Balzan, dove si è svolta la cerimonia. Appena ha intravisto Pirlo, si è avvicinato.

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