Villa La Rotonda torna a splendere
Ripulita la loggia dei Telamoni

A Inverigo rimossi sporcizia e muschio dallo scenografico portico delle gigantesche statue. In seguito verranno anche cancellate le scritte lasciate dai vandali lo scorso dicembre

Prima saranno eliminati i muschi e i licheni, poi saranno cancellate le scritte vandaliche, comparse lo scorso mese di dicembre. È iniziata nei giorni scorsi l’operazione di restauro del porticato e delle sculture della Loggia dei Telamoni nella villa Cagnola ad Inverigo (da tutti conosciuta semplicemente come La Rotonda).

La stupenda loggia, che volge verso Milano (nelle giornate limpide è facilmente visibile il Duomo) comprende sei Telamoni ( gigantesche statue maschili, opera di Pompeo Marchesi), che reggono il grande terrazzo pensile.

Purtroppo alcuni vandali sono divertiti a sfregiare, con dei graffiti, dei disegni e delle scritte, una parte della villa (costruita dall’architetto Luigi Cagnola dal 1813 al 1830), che è una delle più belle e importanti testimonianze dell’arte lombarda.

L’associazione “Le Contrade”, che dal 1992 ha lo scopo di promuovere nella comunità locale l’interesse, la conoscenza, la valorizzazione, la tutela e lo sviluppo dei valori naturalistici, ambientali ed artistici, con particolare riguardo per i caratteri specifici del territorio inverighese, ha messo al corrente degli sfregi, la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Milano.

La Soprintendenza, in accordo con la Fondazione Don Carlo Gnocchi, proprietaria della Rotonda, ha poi affidato a Vanda Franceschetti, docente e restauratrice abilitata, e a Matteo Pelucchi, suo ex allievo e neolaureato, l’incarico di redigere un progetto d’intervento al fine di rimuovere le scritte.

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