Voto a favore del consiglio
Cantù, Arosio rimane sindaco

Scontro in aula tra maggioranza e minoranza con interventi di natura legale

«Annullamento dubbio». «No, legittimo». Poi la conta: l’incompatibilità non sussiste

Il sindaco Edgardo Arosio, a giudicare dall’ultimo consiglio comunale, ora è davvero sindaco. «Non è più sussistente la causa di incompatibilità», le parole pronunciate al Salone dei convegni - ieri sera - dal segretario comunale Claudio Locatelli, a sigillo della presa d’atto dello stesso sindaco sulla determina che annulla l’appalto con il Consorzio Zanfrini pompe funebri - firmato prima delle elezioni - di cui è socio il fratello del sindaco Armando Arosio.

Il primo effetto è il consiglio trasformato in un tribunale. Con interventi a colpi di citazioni di leggi e di norme. Per sostenere, dall’opposizione, i dubbi sulla determina di annullamento. E, dalla maggioranza di centrodestra, la legittimità della procedura che ha permesso ad Arosio di non decadere.

Alle 22.25, il voto sull’insussistenza dell’incompatibilità. Maggioranza a favore, minoranza contraria. Arosio è sindaco a tutti gli effetti.

Tutti i servizi su “La Provincia” di sabato 29 luglio 2017

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