Miglioriamo la vivibilità di Monte Olimpino

Vogliamo ribadire di non essere mai stati contrari alla costruzione di un supermercato sull'area ex Oec. L'obiettivo del Comitato è che la riqualificazione venga fatta con il minimo impatto ambientale possibile, poiché diversamente le conseguenze ricadranno sull'intero quartiere, che è già stato urbanizzato in modo intensivo.
Per evitare che la qualità di vita dei residenti peggiori ulteriormente chiediamo che il piano attuativo preveda un'accurata pianificazione della bonifica dell'area Oec prima del suo riutilizzo, uno studio più dettagliato sull'aumento del traffico, una precisazione delle modalità con cui verrà scoperchiata la roggia. La presenza di edifici imponenti di fronte all'Oec - peraltro in gran parte sfitti - non legittima la costruzione di un condominio di 20,90m anche dall'altro lato. I palazzi ormai sono stati costruiti, invece il piano attuativo dell'area Oec può ancora essere migliorato e reso più sostenibile.
Gli oltre 200 firmatari della petizione hanno condiviso l'idea di chiedere un miglioramento del progetto ora che è possibile presentare osservazioni al Comune. Dopo sarà inutile lamentarsi e versare lacrime di coccodrillo, come successo per le paratie.

Il Comitato degli abitanti di Monte Olimpino


Che il quartiere di Monte Olimpino sia stato urbanizzato in maniera intensiva è sotto gli occhi di tutti, basta guardare la collina. I problemi sono innegabili: la viabilità interna è a dir poco approssimativa, il traffico è debordante, le code e gli intasamenti sono all'ordine del giorno, smog e inquinamento compromettono la normale vivibilità.
Le preoccupazioni del Comitato mi sembrano sacrosante e la rihiesta di migliorare il progetto va portata avanti adesso, in sede di osservazioni al piano attuativo. Se non ora, quando?
Va pur detto che appare difficile ripetere a Monte Olimpino uno scempio come quello delle paratie, ma la prudenza è d'obbligo: non si sa mai.

Pier Angelo Marengo
p.marengo@laoprovincia
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