Cassetti al Como
«Sono qui perchè amo le sfide»

Presentazione e primo allenamento dell’ex romanista

Marco Cassetti è un giocatore del Como, con tanta voglia di esserlo. Trentasette anni ottimamente portati e la scelta di continuare a stare in campo finchè potrà.

Cassetti ha firmato stamattina l’accordo che lo lega al Como. Una scelta che ha commentato con convinzione, maturata da settimana visto che il diesse Giovanni Dolci da quasi due mesi aveva avviato il contatto con il giocatore tramite il suo procuratore. «Una gran voglia di giocare», ecco che cosa lo ha portato a misurarsi di nuovo con una categoria, questa del Como, che Cassetti non frequentava più da quando cominciò la sua bella carriera nel Lumezzane. «E mi ricordo che non era facile vincere al Sinigaglia...». Già. Ed è qui per ricordarlo ancora a tutti quanti.

«Mi piacciono le sfide, e questa in un certo senso lo è. Ammetto di non aver visto sinora il Como giocare, e ho seguito poco questa categoria. Ma sono qui convinto di poter fare bene, se no non l’avrei fatto. E con l’intento di mettere a disposizione anche la mia esperienza per i compagni più giovani e per tutti. L’obiettivo che la società mi ha prospettato è un obiettivo importante, ed è anche per questo che sono qui. Con tutta l’umiltà possibile». Non pensa, Cassetti, che possa essere difficile per uno abituato ad altre realtà e a ben altre platee trovare stimoli anche in Lega Pro. «No, stiamo parlando sempre di calcio. E quello che conta è metterci impegno e voglia, a qualunque livello. È difficile stare senza partita, ringrazio la Roma che in questi mesi mi ha dato la possibilità di allenarmi regolarmente a Trigoria, per me è stato importante. Ma la domenica allo stadio era difficile non soffrire sugli spalti, troppa voglia di giocare. E di tornare a vincere».

L’intervista a Marco Cassetti su La Provincia di mercoledì 21 gennaio

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