Como, Ardito non si arrende
«Non scrivo la parola fine»

Squadra amareggiata dopo il pareggio, ma c’è chi vuole crederci ancora

Volti tirati, parole quasi sussurrate. Con il pareggio contro l’Arezzo si è spenta, oltre alla luce, anche la voce dei giocatori.

Troppa delusione, troppe occasioni favorevoli non sfruttate minano il morale. Edoardo Defendi non si dà pace: «Oggi avremmo potuto essere quarti, purtroppo quest’anno abbiamo sprecato troppe occasioni: ci manca sempre qualcosa e non so cosa sia. Non credo sia una questione di atteggiamento, secondo me la squadra ha dato tutto quello che aveva, senza rischiare nulla: Cos’ha fatto l’Arezzo? Un solo tiro in porta in novanta minuti, tra l’altro Dettori ha pure colpito male il pallone. Sono senza parole: questo gruppo meriterebbe qualcosa di più». Con il morale sotto terra, il capitano Andrea Ardito prova comunque a lanciare parole di speranza: «Continuiamo a non sfruttare occasioni favorevoli, ma vedo che capita anche alle altre. Chi ci precede non vince sempre: sappiamo che ora è ancora più difficile arrivare ai playoff, ma non impossibile. Ci sono due scontri diretti, più una finale di Coppa Italia: il nostro campionato non finisce oggi. Io non voglio ancora scrivere la parola fine».

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