Como-Cremonese
Fa gol solo la pioggia

Tutti d’accordo sulla decisione di rinviare la partita, ancora da decidere la data del recupero

Como-Cremonese, sarà per un’altra volta. Troppa acqua su Como e sul Sinigaglia, soprattutto nel pomeriggio, con l’avvicinarsi delle 17, orario previsto per la partita.

Una pioggia violentissima, che ha reso inutile l’idea del Como di coprire il campo venerdì pomeriggio. I teloni sono stati tolti ieri, poche ore prima della partita. «Intorno alle 14 il campo era in condizioni più che buone», ha spiegato il direttore sportivo del Como Giovanni Dolci. Ma sono bastate un paio d’ore della violenta pioggia di ieri per rendere la situazione davvero impossibile.

Nessuna obiezione, infatti, da parte delle due squadre nè delle due società. La partita non è neppure cominciata. Anche se la decisione è stata presa solo all’ultimissimo momento. Il direttore di gara, il signor Dario Amoroso di Paola, aveva effettuato un primo sopralluogo al momento del suo arrivo allo stadio, intorno alle 15.30, rimandando la decisione all’orario previsto per la partita. Ma le cose sono peggiorate, e quando l’arbitro insieme ai due capitani Ambrosini e Brighenti ha effettuato il sopralluogo poco prima del via, percorrendo buona parte del campo con ripetuti tentativi di far rimbalzare il pallone, la situazione è stata evidente agli occhi di tutti. Compreso chi già era sugli spalti: circa 300 paganti, di cui oltre cinquanta ospiti, e visibilmente solo una parte dei tifosi abbonati.

«Non c’è dubbio, giocare era impossibile quindi la decisione è stata inevitabile e giustissima - dice mister Colella -. Tra l’altro per una squadra con le nostre caratteristiche giocare su un terreno del genere non sarebbe stato certo un vantaggio, anzi. Ma a prescindere da questo, anche i nostri avversari erano d’accordo. Del resto, non siamo gli unici a non aver potuto giocare, dunque accettiamo come sono andate le cose e va bene così».

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