Como, le perle di Le Noci
«Due pollici, che gioia»

Il gol ha chiuso una settimana speciale per l’attaccante, neopapà

Il paragone non esiste, è chiaro. Tra la nascita delle sue due gemelle e un gol su rigore che purtroppo non vale neppure una vittoria il livello di emozione e di soddisfazione per Beppe Le Noci non è neppure paragonabile.

Ma se c’era un momento giusto e significativo per tornare al gol era questo. Pochi giorni dopo la venuta al mondo di Rachele e Rebecca il numero dieci del Como è tornato protagonista nella sua squadra, con una bella partita e con una rete, la quinta della sua stagione. Arrivata dopo un periodo di astinenza dal gol decisamente lungo.

«Il gol mi mancava tanto - diceva l’altra sera -, è normale. Sono un attaccante». Un attaccante che l’altra sera ha giocato nel ruolo che lui dicharatamente preferisce. Quello di seconda punta, alle spalle del compagno più avanzato. Come del resto gli piace il modo in cui ora gli attaccanti stanno giocando con Sabatini. «Sì, direi che sta cominciando anche a dare dei frutti. Abbiamo aumentato il numero di occasioni, riusciamo a pressare più alti, restiamo più compatti, e anche ad avere più soluzioni in chiave offensiva». Sabato alle spalle di De Sousa, nella partita della domenica prima esterno, in altre occasioni decisamente più centrocampista. «E giocando un po’ più in mezzo, dovendo correre di più e sprecare più energia, in un ruolo che per me era abbastanza nuovo, era più difficile per me arrivare a segnare. Forse anche per questo i miei gol sinora non sono stati moltissimi».

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