Favini-Como: è fatta

Il presidente del Como Pietro Porro e il “guru” dei settori giovanili si sono incontrati ieri mattina negli uffici del presidente azzurro

Mezza mattinata per un sì. Il presidente del Como Pietro Porro e il “guru” dei settori giovanili Mino Favini si sono incontrati ieri mattina negli uffici del presidente azzurro, a Fino Mornasco, trovando in un battibaleno l’accordo per l’anno prossimo. L’uomo che fece grande il vivaio del Como tra il 1971 e il 1991, e altrettanto grande (se non di più) il settore baby dell’Atalanta dal 1991 a oggi, torna da dove era partito. Difficile parlare di ruoli. Il Como gli ha anche offerto la carica di presidente onorario (ci sarebbe da scansare Zambrotta, però), ma Favini ha messo tutto nelle mani del presidente: «Le cariche non sono un problema, non le ho mai inseguite - ha detto al presidente -: l’importante è tornare dai miei ragazzi». Favini sarà una sorta di grande consigliere azzurro. Lo si vedrà spesso a Orsenigo, come faceva anche a Zingonia: l’occhio attento sui giovani, il fiuto per scorgere il colpo del campione, il consiglio paterno per correggere qualcosa che non va, una coperta di Linus per tutti. Tanto più che Favini ritroverà nei ruoli cardine giocatori che lanciò lui stesso al Como: Centi, Galia, Fontolan, Cicconi, Boscolo. Una bella storia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA