Lebran:«L’attacco più tosto?
Sono i miei compagni»

Il difensore del Como, protagonista in tutti i punti della difesa, è una delle novità più positive di questa prima parte del campionato azzurro

«Gli attaccanti più difficili da incontrare? I miei compagni di squadra in allenamento…». Può sembrare una battuta, ma Fabio Lebran, difensore del Como, fa davvero fatica a ricordare chi, nelle prime dieci partite, abbia messo a ferro e fuoco la difesa del Como.

Un concetto per dire, in sostanza, che la difesa del Como può reggere il confronto con chiunque. Finora è stato quasi sempre così. Lo dicono i numeri e i fatti. Prima dei cinque gol subiti contro Pro Patria e Monza, il Como aveva incassato solo due reti. E contro il Renate, la difesa azzurra è tornata ai livelli di sempre. Solida, quasi perfetta nel non concedere spazi di manovra e occasioni al Renate: «L’approccio alla partita è stato decisivo per la vittoria. Una volta in vantaggio è stato tutto molto più semplice e non subire gol aiuta. Il nostro modo di giocare, a 3 o a 5 quando arretrano gli esterni, consente di avere sempre una buona copertura. I numeri comunque dicono che siamo una delle migliori difese».

Turn over, rotazioni, intercambiabilità. C’è un po’ di tutto nella difesa – meglio dire nelle difese – proposte da Colella in questo primo scorcio di stagione: «Siamo in cinque, tutti in grado di interpretare bene il modulo del mister. Io sono un destro, quindi giocare al centro della difesa o sul centrodestra mi viene più naturale». Ripreso il cammino dopo il ko di Monza e alla luce dalla bella prova contro il Renate, quanto può spaventare il Pordenone ultimo? « Conosco abbastanza bene il Pordenone, sta pagando il salto di categoria e certamente a Como non molleranno».

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