Como, Colella fa il filosofo
«Chi non rischia ottiene poco»

Como in emergenza, ma tornato alla vittoria dopo quasi un mese. Stavolta Colella è soddisfatto, soprattutto per la reazione che ha avuto la squadra.

«Ma io non avevo dubbi sul fatto che i ragazzi chiamati in causa rispondessero così – dice il tecnico del Como -, anche perché ero certo di non aver messo in campo una squadra di brocchi, ma una formazione competitiva. Ho apprezzato, oltre ai tre punti, la grande reazione che hanno avuto tutti i giocatori. Erano tutti motivati e hanno disputato una partita di grande sacrificio, necessaria considerando le scelte che ho fatto a centrocampo».

E sono state tutte scelte molto coraggiose, quelle di Colella. Che ha schierato praticamente tutti i giocatori – De Sousa a parte - di qualità e offensivi. Ganz e Defendi in attacco, Le Noci e Scapuzzi come mezz’ali:

«Chi non corre dei rischi nella vita è uno “sfigato” – contrattacca Colella -, soprattutto quando si tratta di rischi calcolati. Un centrocampo così congegnato era una strada percorribile contro questo avversario, molto solido in quella zona del campo. Così ho deciso di mettere in campo tutte le nostre forze offensive, mentre a Corticchia ho chiesto semplicità e determinazione: qualità che servono a un centrale di centrocampo e in particolare alla nostra squadra».

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