Como, la filosofia di mister Gallo
«I giovani partiranno alla pari»

Sul giornale La Provincia un’ampia intervista al nuovo allenatore. In arrivo dallo Spezia due giovani

Un tecnico con idee, capacità e che negli ultimi anni ha saputo lanciare tanti giovani. Utilizza metodi nuovi di lavoro, riscuotendo un consenso che sembra unanime nel mondo del calcio. Il ritratto di Fabio Gallo che sta emergendo è davvero interessante. Specialmente se si considerano gli obiettivi del Como, che ha tutta l’intenzione di allestire una rosa che sia un mix di giovani di proprietà, giovani di big di serie A e di giocatori più esperti .

Vale la pena andare a scandagliare un po’ il suo recente passato, per vedere cosa ha fatto. Negli ultimi due anni, Gallo ha allenato la Primavera dello Spezia. Ebbene, il tecnico di Bollate ha ottenuto risultati tangibili in un biennio, sia in termini di piazzamenti, sia – soprattutto – dal punto di vista della valorizzazione dei giovani. Che, in fondo, probabilmente a Como sarà la sua “mission” principale.

È Gallo il mister che ha valorizzato due giocatori, appena riscattati dalla Roma per cinque milioni di euro: l’attaccante Umar Sadiq e il terzino Abdullahi Nura, il primo già a segno in serie A. Nello stesso gruppo, anche il difensore Pietro Ceccaroni e il centrocampista Simone Bastoni (hanno vinto la Lega Pro con la Spal).

La scorsa stagione, con un gruppo rinnovato, lo Spezia ha chiuso il campionato a metà classifica. Ma Gallo ha saputo far emergere alcuni talenti. Qualcuno di questi potrebbe finire al Como: «Potrebbero essere un paio – ha confermato Gallo - perché li conosco bene e so “dove vado a sbattere”». Confermato l’interesse per Stefano Antezza, il “Gallo” della Primavera dello Spezia: centrocampista centrale, metronomo della squadra. Altro nome da segnare, è quello del difensore Giulio Maggiore, un ragazzo che Gallo ha rivitalizzato.

«Se i giovani sono bravi partono alla pari con gli altri e giocano», ha detto il mister.

(Luca Pinotti)

Sul giornale La Provincia di mercoledì 29 giugno l’intervista completa

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