Andrate, folla in processione
In attesa della nuova chiesa

Sempre partecipato il rituale per la festa di San Bartolomeo. L’auspicio del parroco è consacrare l’edificio sacro nella primavera del 2017

Le poco più di mille anime di Andrate, per la maggior parte originarie di Giffone in provincia di Reggio Calabria, hanno rinnovato nel pomeriggio una tradizione che dura da più di mezzo secolo: la processione per tutte le vie della frazione finese della statua di San Bartolomeo, a cui la piccola comunità è devota.

«In origine la processione veniva fatta con un quadro – raccontano Filippo Angelone e Bartolomeo Raso. Poi nel 1967 si costruì una cappelletta». La statua del santo viene portata a spalle da sei persone, uomini e donne, che si alternano lungo il percorso. La processione è preceduta da un gruppo di tamburini e dalla banda musicale locale Giuseppe Verdi, si ferma dovunque, in tutte le case che aprono le porte al santo.

E di soste lungo tutto il tragitto se ne contano parecchie decine. Diversi i punti di ristoro messi a disposizione della gente per dissetare i portantini e le persone al seguito del santo.

Su un grosso stendardo rosso vengono via via appuntate dai fedeli le banconote date in offerta, per grazie ricevute o per intercessione di preghiere, che al termine vengono raccolte e consegnate alla parrocchia per la costruzione della nuova chiesa.

Ad Andrate c’era un angolo di Calabria con gente arrivata in gran numero da ogni parte della Lombardia, dal Canton Ticino e persino da Giffone, per partecipare alla tradizionale festa di San Bartolomeo e testimoniare il loro attaccamento al santo protettore.

Il parroco don Giuseppe Negri, che ha aperto dopo la messa le porte del cantiere alla cittadinanza per dare la possibilità di constatare il procedere dei lavori, auspica che la nuova chiesa possa essere consacrata già nella primavera del 2017.

Al termine della processione, cui ha partecipato anche il sindaco Giuseppe Napoli con la fascia tricolore, c’è stato l’incanto dei canestri. Spazio anche alla festa civile. Zeppo di bancarelle il centro dell’associazione sportiva andratese. Ricco di prelibatezze calabresi il menù per il pranzo e la cena, su tutte la capra in umido.

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