Botte e rapina in centro all’avvocato
Denunciati cinque ventenni comaschi

La Procura chiude il cerchio sull’aggressione avvenuta in via Oriani a febbraio - L’identificazione è stata ottenuta grazie ai testimoni e al riconoscimento fotografico

Sono stati identificati e denunciati i cinque autori della rapina con pestaggio ai danni di un avvocato comasco avvenuta lo scorso 26 febbraio in via Oriani.

Dopo neppure due mesi di accertamenti - condotti dai carabinieri incrociando moltissime testimonianze - la Procura della Repubblica ha notificato i cosiddetti “avvisi di conclusione dell’indagine preliminare”, preludio di una probabile richiesta di rinvio a giudizio, sempre che, nel frattempo, qualcuno di loro (o tutti) non riescano a provare la propria estraneità.

A ricevere gli avvisi sono stati cinque giovani residenti tra Como, Maslianico e Laglio, tutti tra i 18 e i 20 anni. Le accuse sono gravi: in concorso tra loro avrebbero affrontato l’avvocato riempiendolo di calci e pugni senza una apparente ragione, facendolo rovinare a terra e rischiando di provocargli ferite anche più gravi, se è vero, come risulta alla Procura, che non si limitarono a usare mani e piedi ma che nei suoi confronti - circostanza confermata da tutti i testimoni - brandirono anche bottiglie di vetro rotte, prima di darsela a gambe con la sua ventiquattr’ore in cui c’erano documenti dello studio ma anche circa 500 euro in contanti e marche da bollo. Alla fine la vittima se la cavò - per modo di dire - con una prognosi di 35 giorni.

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