Butta l’eternit in discarica
Fino, si cerca l’inquinatore

Ha approfittato del fatto che la sbarra d’accesso è sempre alzata: «Non è l’unica anomalia».

Va alla piattaforma ecologica e deposita l’eternit. È successo nella discarica comunale di Fino Mornasco: un anonimo incivile, che rischia serie conseguenze penali, ha gettato nel cassone degli inerti delle lastre di amianto, materiale altamente tossico, che occorre per legge smaltire secondo una procedura meticolosa e dettagliata.

Di certo non può finire insieme a qualche bidone e qualche rete da letto. C’è chi suppone che il fatto sia stato commesso di notte, ma l’amministrazione comunale non è del tutto convinta, servirebbe un controllo sulle videocamere di sicurezza. «L’eternit è stato rinvenuto di lunedì mattina – racconta Gabriele Ricci, un cittadino finese della commissione ecologia – quindi, per ipotesi, questa persona avrebbe potuto buttare le lastre di amianto in una notte dello scorso fine settimana. Dico così perché durante quei giorni gli operatori della piattaforma dicono di non essersi accorti di niente».

«Fatto sta che il cassone con dentro l’amianto è stato subito bloccato e chiuso, in attesa che EcoNord, l’azienda che gestisce il sito, proceda con uno smaltimento ad hoc». C’è una pecca sottolineata sempre da Ricci: il lettore del budge che regola l’accesso alla piattaforma non funziona: la sbarra è sempre alzata. Il badge eppure servirebbe per riconoscere in automatico le persone che fruiscono del servizio residenti entro i confini di Fino Mornasco.

«A dirla tutta non è la sola cosa che non funziona, c’è anche un bidone per l’olio dei motori che perde» aggiunge Ricci – comunque sia per scovare la persona che ha buttato nel cassone l’eternit si potrebbero vedere i filmati girati dalle videocamere». Richiesta impossibile da soddisfare.

«Per motivi di privacy il video non si può vedere – risponde l’assessore ai Lavori pubblici con delega al verde Roberto Fornasiero – perché quando gli operatori si sono accorti dell’eternit erano scaduti i termini di legge per visionare i filmati: lo impone la legge. Dopo la segnalazione comunque il cassone degli inerti è stato bloccato immediatamente».

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