Campione d’Italia in crisi
«Abbiamo debiti per 140 milioni»

Drammatica assemblea. Il sindaco Salmoiraghi: «A giugno non abbiamo potuto pagare neppure gli stipendi dei nostri dipendenti»

Le parole del sindaco Roberto Salmoiraghi sono esplicite: «Una situazione finanziaria drammatica». Sembra quasi un paradosso la situazione che si è venuta a creare in un Comune famoso proprio per la presenza del Casinò. E invece proprio la casa di gioco sembra aver determinato la crisi dell’enclave italiana. «Negli ultimi dieci anni siamo passati da un avanzo di 34 milioni di franchi a un debito di oltre trenta milioni di franchi ai quali vanno aggiunti altri 2 milioni di euro. Abbiamo debiti con i nostri fornitori e a giugno non è stato possibile pagare gli stipendi dei dipendenti» dice il neo primo cittadino.

E lo ha fatto nel corso di un incontro che si è svolto nel Salone delle Feste della casa da gioco di fronte ad oltre quattrocento persone, tra i quali molti dipendenti del Casinò. «La casa da gioco ha sulle sue spalle un debito da 106 milioni e 800mila franchi. Stiamo cercando di fare del nostro meglio per uscire da questa delicata situazione, nei giorni scorsi siamo andati alla Banca di Sondrio, per chiedere un nuovo prestito dando in cambio azioni di risparmio pubblico. Aspettiamo la risposta entro la fine della settimana. Abbiamo preso contatti anche con i Ministeri, a Roma, per chiedere l’attivazione del decreto strutturale che dovrebbe garantirci 7 milioni di euro per riequilibrare il divario di cambio tra franco ed euro. Abbiamo davanti tre mesi durissimi, ma insieme possiamo ancora farcela. Le idee non ci mancano, insieme alle banche stiamo valutando la possibilità di emettere obbligazioni da immettere sul mercato, così da poter finanziare il rilancio del Casinò e insieme a lui risollevare le sorti di Campione».

Il risanamento dell’azienda è stato affidato dall’ingegner Marco Ambrosini, designato amministratore unico del Casinò, con un passato in Fiera Milano e alla guida di Villa Erba, il polo fieristico di Como.

I particolari su La Provincia di giovedì 13 luglio

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