Casnate, il sindaco nega i furti
«Nessun allarme, scesi del 19%»

In Consiglio l’interrogazione della minoranza anche dopo il colpo alla tabaccheria in pieno centro. «La sicurezza non è compito nostro, ma dello Stato»

«La sicurezza delle comunità abitative e dei singoli cittadini non è competenza dell’Ente locale; non sono né il sindaco né i vigili, a cui è demandato il solo onere di controllo, a doversene occupare. È lo Stato che deve provvedere». È con queste parole perentorie che ieri mattina il sindaco Fabio Bulgheroni ha aperto un consiglio comunale straordinario con un unico punto all’ordine del giorno: l’emergenza furti in paese.

La settimana scorsa il gruppo di minoranza Camminiamo insieme aveva presentato all’amministrazione un’interrogazione relativa proprio al problema, dato che l’escalation di furti non si placa da prima di Natale. È soltanto di 48 ore fa l’ultimo episodio occorso alla tabaccheria di Fabio Roiter, proprio in centro a Casnate, con un raid che ha fruttato ai ladri oltre 8 mila euro in tabacchi sottratti; un colpo fotocopia rispetto ad uno subìto, sempre da Roiter, non più tardi di tre mesi fa.

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Il furto alla tabaccheria di Casnate

Fra i punti che si leggono nel documento della minoranza, firmato da Alberto Magistro, Giovanni Seneca e dal capogruppo Paolo Mazzola, c’è la richiesta al sindaco di organizzare un tavolo con il Prefetto e con tutte le associazioni del territorio, fra cui il Gruppo di controllo di vicinato: «Non è possibile inoltrare una richiesta simile al Prefetto – ha risposto il sindaco - sempre per i motivi di cui sopra e cioè che è per primo lo Stato, nella persona proprio del Prefetto, a decidere di avviare un controllo di questo tipo. E per fare questo servono numeri che riconducano ad una vera e propria emergenza».

È proprio a questo proposito che il sindaco si è espresso: «Sono esattamente i numeri del fenomeno a dire che, qui a Casnate, non vi è nessuna emergenza. Gli ultimi dati disponibili risalgono al 2014 e dicono che i furti in casa sono diminuiti del 21%, a Casnate, in particolare, del 19%. E anche se è vero che nel confronto fra dicembre 2015 e dicembre 2016, dati ancora non pubblici, gli episodi risultano invece in aumento, stiamo comunque parlando di 13 furti nel 2015 e di 15 furti nel 2016. Nel gennaio 2017 sono stati 4. Ora, invocare l’intervento dell’esercito, come chiede qualcuno sui social, mi sembra francamente folle e vergognoso».

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Eco di Bergamo Spaccata a Casnate