«Cernobbio, i genitori furbetti
non pagano la mensa»

L’Aclichef deve ancora incassare 11mila euro. L’assessore: «Sono sempre stati forniti i pasti ai bambini ma ci sono 145 famiglie che devono mettersi in regola»

Ancora troppi debiti dei genitori nei confronti del gestore della mensa dei propri figli. Nonostante gli appelli del Comune di Cernobbio sono numerose le famiglie che non hanno saldato il proprio conto nei confronti Aclichef, la società che si occupa quotidianamente del servizio mensa presso le scuole primarie e secondaria di primo grado del paese.

«Trovo inammissibile questa situazione - spiega Eleonora Galli, assessore all’Integrazione e Coesione Sociale del Comune di Cernobbio – la scuola è finita e nonostante le richieste di mettersi in regola restano ancora 11mila euro di crediti».

Circa 145 le famiglie che vanterebbero ancora un debito nei confronti del servizio di refezione, con molti genitori che starebbero facendo i “furbetti” visto che ormai l’anno scolastico si è concluso.

Molti dei bambini inoltre hanno richiesto pasti speciali visto che oggi ormai sono più i menù personalizzati per allergie, intolleranze, ma anche per “disgusto” - quelli senza cibi che non piacciono agli studenti - di quelle normali. Pasti che sono stati serviti quotidianamente anche se i genitori degli alunni non hanno versato la somma dovuta a differenza di quanto successo in altre scuole dove il servizio mensa è stato bloccato agli inadempienti.

Oggi su 516 bambini iscritti al servizio, i genitori di ben 145 alunni non hanno pagato.

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