Como, via Badone chiusa,
Ecco il piano anticaos

Già arrivati a Camerlata nell’area dell’ex Trevitex i due sostegni laterali al ponte che passerà sopra la strada . Il Comune studia i percorsi alternativi durante il montaggio della struttura, previsto dal 3 al 10 settembre

I due supporti del ponte che sovrasterà via Badone a Camerlata sono già nell’area dell’ex Trevitex. La struttura in ferro e legno che collegherà la piazza del nuovo centro commerciale al complesso residenziale sul lato opposto verrà collocata all’inizio di settembre. Le tre parti che compongono il ponte arriveranno a Como con altrettanti trasporti eccezionali e le procedure non saranno brevi.

Dal 3 al 10 settembre via Badone sarà completamente chiusa al traffico. Inizialmente erano state previste due distinte fasi di intervento, ma avrebbero comportato limitazioni al traffico anche a scuole iniziate e, quindi, il Comune ha chiesto a Esselunga di concentrare tutto prima del 12 settembre.

A Palazzo Cernezzi sono in corso riunioni continue per definire le misure anticaos. Dall’ultimo incontro con Mobilità e Polizia Locale è stato definito che per l’ingresso in città dei veicoli provenienti da Villa Guardia, Montano Lucino e San Fermo ci sarà dalla Varesina la svolta a destra in via Giussani e, da lì, ci si potrà immettere in via Paoli. Per chi arriva da Grandate ed è diretto verso Lipomo o, anche in centro città, c’è la soluzione alternativa della viabilità accessoria alla tangenziale, che è gratuita. Quindi via Tentorio e il raccordo che porta al viadotto dei Lavatoi.

In uscita dalla città, invece, per chi è diretto a Cantù si svolterà a sinistra dalla Napoleona in via Donatori di Sangue. La Varesina sarà interamente percorribile e, da quello che trapela, sarà messa in atto una sorta di onda verde dei semafori in modo da limitare i disagi che, comunque, ci saranno. Con questo obiettivo sono in corso ulteriori approfondimenti per elaborare il piano definitivo.

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