Cristina Del Basso è diventata mamma
«Benvenuto mio piccolo Riccardo»

Lo ha annunciato lei sul suo blog

«Benvenuto al mondo mio piccolo Riccardo». Cristina del Basso è diventata mamma.

E’ stata lei a dare la notizia sul blog Essere femmina, che tiene da quando è in dolce attesa per aggiornare i suoi fan sulla sua gravidanza. L’ex concorrente del Grande fratello, che oggi ha 28 anni, è originaria di Parè,

Era diventata famosa per il suo seno volutamente trasformato dalla chirurgia estetica in una settima misura, esibito durante le docce nella casa del Grande fratello, per la sua bellezza e per il suo spirito da pin up.

Poi due anni fa si è fidanzata con il manager e imprenditore 34enne Gianluca Colombo, e ora è diventata mamma. I suoi fans la seguono sui suoi profili facebook e instagram dove ha postato le foto della gravidanza. L’esclusiva del parto è stata venduta a Mediaset. Cristina del Basso sarà ospite di Barbara d’Urso nei prossimi giorni.

di seguito l’articolo pubblicato su La Provincia l’8 maggio 2009 sulla visita in redazione di Cristina

«Da quando avevo 12 anni non sono mai stata un mese senza un uomo», (muove le dita nell’aria come se suonasse un piano). «Adesso sono già quattro» (mette le mani sui fianchi e si sporge in avanti con il seno). «Cerco un uomo», (allarga le braccia e si protende verso la telecamera come se la volesse mangiare). «Allora, il prototipo del mio uomo ideale è: alto almeno 1 metro e 80. Moro con gli occhi neri. E uomo. Forte, invincibile, indistruttibile fuori. Ma dolcissimo con me» (Piega la testa da un lato, fa gli occhi dolci e si liscia i capelli). «Però non romantico. Romantico e sdolcinato no, perché gli uomini con me dopo un po’ diventano gelosi e possessivi e io mi stufo. Anche se mi è sembrato di averli amati, amati, amati da morire, mi sveglio una mattina, sempre dopo tre mesi, e dico: ops, mi sa che non sono innamorata». Mette l’indice sulla piega delle labbra, ops. Cristina Del Basso è un fumetto che il 3 maggio ha compiuto 22 anni. «Perché un fumetto?», domanda lei. «Ah sì, dicono che sembro Betty Boop. Jessica Rabbit, anche. Va bene, va bene, è il mio personaggio. Nella casa ho mostrato solo un aspetto, quello di donna dolce e vulnerabile, ma io ho un altro lato, quello di bomba sexy, e adesso devo far uscire quello. Voglio un uomo, che sia uomo, ho vent’anni, insomma, un amichetto, qualcosa». Pare che adesso sia più difficile trovarlo perché hanno tutti soggezione. «Mi fermano per strada e, sorpresa, mi salutano anche i bambini e le mamme, non solo i papà. Cristina, Cristina. L’altro giorno stavo facendo la spesa al super, come tutte le persone normali, è stato un delirio, tutti che mi fermavano. Però nessuno che mi invita a uscire. A parte che non ho tempo, sono sempre in giro a fare serate in discoteca». «MAMMA, smettila di parlare del mio ex», strilla. «Che poi arrivo dico, ciao, che bello essere qui con voi, faccio le foto ricordo e poi vado». «MAMMAAAAAAA». Anche attorniata da giornalisti, fotografi e cameramen, Cristina del Basso riesce a tener d’occhio quel che dice la sua accompagnatrice dell’ex: «Che l’ho sognato con un’altra ed ero gelosa». Non fa in tempo ad arrivare in redazione che la fermano per fare le foto con il telefonino. «Cristina un autografo». Lei scrive le dediche con il pennarello rosso, disegna cuori e farfalle. «Che bello scrivere - esclama -. Non scrivevo da un sacco di tempo, mi sa che stasera mi metto a dipingere. Io dovevo fare l’Artistico». Invece ha fatto lo Scientifico, si è iscritta a Scienze della comunicazione perché vuol fare la giornalista: «Ho fatto 14 esami, adesso devo cavalcare l’onda perché sarebbe da stolti non cavalcarla, ma pian piano devo finire di studiare. Sì anche il latino, è vero, ho detto erba anziché verba. Ma capita nelle migliori famiglie, gli scivoloni succedono a tutti». Anche se il suo sogno è scrivere, se le chiedi cosa vuole fare la prima cosa che risponde è: «L’attrice». E quello fa. Sempre in posa per la telecamera. Camicia aperta, sesta in mostra: «Perché io il seno lo adoro. Se fossi su un’isola deserta mi sarei fatta l’ottava e poi quando mi guardavo allo specchio dicevo: che bello». Ha un paio di sandali con tacchi stiletto altissimi («Prima di andare al Grande Fratello avevo sempre le scarpe da ginnastica, adesso sono diventata super professional»), una salopette con pantaloncino cortissimo e la camicia: «Non si chiude, e poi camera aperta». Ha un faccino delizioso, ma continua a mettere in mostra il suo seno e si arriccia di continuo i capelli. «Stare in una casa per tre mesi è strano, una sfida con te stessa. E io l’ho vinta. Adesso non riesco neanche a tornare alla normalità. Ieri ho avuto il mio primo giorno libero, ho dormito (finora sono riuscita ad avere due o tre ore per notte soltanto) e ho guardato un film. Bello, bellissimo, però mi sono addormentata e non ho visto la fine». Dice che l’affascinava la cronaca nera, «l’aspetto psicologico» dei delitti, ma poi ammette che «io i quotidiani mica li leggo tanto. E poi adesso sogno qualcosa nei giornali di spettacolo. Signorini mi adora. Che bello essere adorata da Signorini». Dice che Parè è dove ha meno successo. «Però poi mi capita che sono in bigodini, pigiamone e babbucce alla finestra che mi fumo la mia sigarettina e mi chiamano per l’autografo. Cavoli, devo scendere così?». Non smette mai di parlare. «Solo i primi giorni nella casa mi è venuto un blocco, figuratevi io che sono logorroica». Ha un sacco di proposte. «Attrice, presentatrice, giornalista», vuole fare tutto. «Ma tu non scriverai tutto quello che dico? Oddio cos’ho detto? Fai uscire il buono di me, mi raccomando». La mamma la guarda come se fosse ancora una bambina e sorride. «Come? Devo essere meno effervescente? - domanda a chi le dà suggerimenti -. Contenermi? Ah, imparerò. Ma adesso no, adesso devo essere così». Alla fine della visita succede che sta più simpatica alle donne che agli uomini. Come i fumetti. «Mamma, è passata solo un’ora? Abbiamo un’altra intervista, devo ripetere tutto, o no? Mamma sai di cosa ho voglia adesso? Di un gelato».

Anna Savini

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo CSPT01