Addio a Raphael
L’attore è morto

Si è conclusa alle 20.15 la procedura di accertamento di morte cerebrale iniziata sei ore prima.

Raphael Schumacher è morto. È terminata alle 20.15 di giovedì 4 febbraio, “la procedura di accertamento di morte cerebrale” per l’attore di 27 anni di Brunate, strangolato in scena sabato notte a Pisa, mentre raffigurava un’impiccagione al teatro Lux.

Lo ha reso noto l’Azienda ospedaliero universitaria pisana con l’ultimo bollettino medico. «Sia la famiglia che la procura della repubblica - ha aggiunto l’Aoup - hanno autorizzato la donazione degli organi». Con la morte del giovane cambierà anche il capo d’imputazione sul fascicolo contro ignoti che la procura ha aperto nei giorni scorsi: da lesioni gravissime colpose a omicidio colposo.

L’ipotesi privilegiata dagli inquirenti è che si sia trattato di un tragico incidente in scena: il giovane aveva appena recitato un monologo ’frontale’, alla presenza di un solo spettatore, nel quale rappresentava il disagio esistenziale di un quindicenne e che prevedeva un finale in cui appoggiava il capo all’interno di un cappio per simulare un’impiccagione. Il suo corpo, già privo di coscienza e tremante, era stato rinvenuto in scena dalla spettatrice successiva qualche minuto più tardi quando l’attore era già in stato di anossia. Schumacher è giunto in ospedale in coma, con danni cerebrali gravissimi e le sue condizioni sono andate progressivamente peggiorando.

Disposta l’autospia.

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