Del bosco promesso
a Grandate neppure l’ombra

Quattromila piante dovevano proteggere il paese dallo smog del traffico sulla Pedemontana Pochissimi gli alberelli che hanno attecchito

Il paese doveva essere protetto da un fitto bosco quattromila alberi pronti ad ombreggiare la piana di Grandate e a difendere i cittadini dallo smog e dal traffico causato da Pedemontana.

A due anni dall’apertura del tunnel, con un passaggio quindi ormai storico di tubi di scappamento, la collina di Grandate è custodita soltanto da una manciata di alberelli alti nemmeno una gamba. Quei pochi che hanno attecchito, neanche uno su quattro da una ricognizione sul posto, perché buona parte delle piante è rinsecchita.

Nonostante sia sbocciata la primavera i terreni accanto alla Pedemontana, si vedono benissimo passando dall’ex statale dei Giovi, non sono affatto verdi e boscosi, somigliano più a una landa desolata.

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