Fino, i nuovi parcometri sono già vecchi
Ma il Comune: «Intanto incassiamo»

Fino Mornasco, i dodici impianti del paese

appena rimessi in funzione, non accettano le carte

I parcheggi di Fino Mornasco tornano alla normalità, il bilancio per il 2016 è salvo. Ma si tratta di impianti ormai superati: e visto che non c’è la possibilità di pagare con le carte, come prevede la legge, per gli “obiettori del ticket” è più facile fare ricorso in caso di sanzione.

Dal primo di agosto sono di nuovo a pagamento tutti gli stalli di sosta: erano gratis ovunque e senza limiti di tempo da aprile.

Fino all’inizio di settembre però più di un parcometro su quattro era rotto, e in parcheggi come quello vicino all’Ats era impossibile pagare. Adesso l’amministrazione comunale, che ha deciso di gestire direttamente il capitolo sosta, ha aggiustato tutti gli impianti e nel mese di agosto ha già incassato 5mila euro.

Secondo le associazioni dei consumatori, però, la legge di stabilità 2016 rende più efficaci i ricorsi contro le multe per il mancato pagamento del ticket se ai parcometri non è possibile pagare con bancomat e carte.

«La questione è controversa, non esistono decreti attuativi o sentenze che impongano alle amministrazioni di sostituire i parcometri – ribatte ancora Fornasiero – ma poi, scusate, quanti Comuni hanno i parcometri con il bancomat? Abbiamo preferito muoverci in fretta per salvare il bilancio a fronte di un grande buco lasciatoci in eredità».

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