Funicolare al Belvedere di Lanzo
«Ci servono nove milioni di euro»

TurismoConvegno sul ripristino dell’impianto, chiuso dal 1976 dopo sessant’anni di servizio

C’è da rimettere in funzione una funicolare ferma da 40 anni ma che, per i precedenti 60, aveva rappresentato uno dei punti di forza del turismo intelvese.

È quella che porta da Santa Margherita al Belvedere di Lanzo e che ieri mattina è stata al centro di un convegno nella sala civica di Campione d’Italia.

Nessuna promessa, ma un modo per fare il punto della situazione e per presentare lo studio di prefattibilità per far ripartire l’impianto. Si tratta di una funicolare entrata in funzione nel 1907 e che dopo varie vicissitudini fece la sua ultima corsa il 19 settembre 1976.

Lo studio è stato presentato da Lanfranco Senn, dello Studio Clas di Milano. «Lo studio preliminare deve verificare la fattibilità finanziaria e l’impatto turistico sul territorio. Qualcuno deve fare l’investimento, quindi bisogna verificare i costi di gestione, legati anche alla domanda potenziale. Abbiamo svolto un’analisi turistica del territorio; questa struttura ha senso se può avere un impatto sul territorio e una sostenibilità finanziaria. Gli investimenti sono stati stimati per un costo complessivo di 9 milioni e mezzo di euro, realizzabile in tre anni.

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