Ghiaccio, in 200 chiamano il 112
Il Comune: «Oggi bus regolari»

Super lavoro, ieri, per i soccorritori «Il triplo di un giorno normale». Autostrada, 30 incidenti

Freddo e ghiaccio non si sono dissolti, per cui proseguono i problemi sulla permanenza in particolare di ghiaccio su strade e marciapiedi. Particolarmente difficile la situazione nei quartieri nord della città (Monte Olimpino e Sagnino), dove molte strade risultano ancora ostruite. Tanto che Asf ha deciso di limitare le corse dei bus: questa la nota

Poiché abbiamo riscontrato una crescente difficoltà a percorrere le strade di Sagnino (in particolare Via Quasimodo e Via Deledda) per via della formazione di ghiaccio, abbiamo limitato il percorso delle linee 7 e 11 come segue:

la linea 7 in arrivo da Via S.Giacomo, dopo l’arco svolta a destra e raggiunge il capolinea senza fare il giro del quartiere.

la linea 11 omette il giro del quartiere sia in arrivo che in partenza.

Non appena le condizioni lo consentiranno riprenderemo il consueto percorso.

Il Comune in seguito ha fatto sapere che «dalle 9 di oggi» i bus sono regolari.

Freddo, neve e ghiaccio hanno costretto a un super lavoro gli operatori sanitari dei servizi di emergenza. Tra la serata di giovedì e il primo pomeriggio di ieri le richieste di soccorso sono state quasi il triplo di quelle registrate in un giorno medio. Scivolate sul ghiaccio, incidenti stradali, malori (per lo più accusati da anziani): questi i motivi della gran parte delle chiamate al 112. Nell’arco di 20 ore, fino alle due di ieri pomeriggio, alla centrale operativa sono arrivate 190 telefonate provenienti dalla provincia di Como. E in 145 casi i soccorritori sono effettivamente intervenuti con l’ambulanza o l’automedica. Moltissimi gli incidenti sulle strade, addirittura 30 quelli che si sono verificati nelle ultime ore - in particolare di notte - sulle autostrade della nostra zona (A9, A8, Pedemontana). Per fratture rimediate in seguito a cadute sul ghiaccio sono stati curati al Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna 10 cittadini (problemi al polso o al gomito). Se calcoliamo invece il totale delle chiamate ricevute dalla cosiddetta “Soreu dei Laghi” (territori di Como, Lecco e Varese), il dato - sempre limitandoci al lasso di tempo compreso tra le 18 di giovedì e le 14 di ieri - arriva a quota 754, con 516 uscite di un’ambulanza o automedica.

La situazione straordinaria vissuta ieri è ben sintetizzata anche dal numero di “pratiche” aperte in contemporanea alle ore 14: erano 86, contro una media compresa tra 30 e 50 schede di soccorso. Il personale in servizio alla centrale operativa di Villa Guardia è stato aumentato. La Croce Rossa ha messo a disposizione del soccorso territoriale nelle aree di Milano e Varese alcune ambulanze partite da Como, Lipomo e Lomazzo.

Incidenti e cadute hanno complicato un quadro reso già difficile dall’epidemia influenzale. I virus stanno colpendo un gran numero di comaschi, anche perché i ceppi sono diversi rispetto a quelli delle ultime stagioni. Inoltre sono molti gli anziani affetti da patologie croniche e ricoverati perché alle prese, in questi giorni, con complicanze: tutta colpa dell’influenza.

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