Grandate chiude le sbarre
E i paesi vicini protestano

I sindaci di Montano Lucino e San Fermo contro il provvedimento. Pronta anche una petizione: «Così andrà in tilt la rotatoria dell’alambicco»

Chiude il passaggio a livello della stazione di Grandate Breccia, timori anche a Montano Lucino e a San Fermo. Serve, secondo i sindaci della cintura, un intervento sulla rotatoria dell’alambicco.

Dal 28 giugno si abbasseranno per sempre le sbarre lungo i binari della stazione al confine tra Como e Grandate, le auto e i camion dovranno fare il giro da via Leopardi e dal cavalcaferrovia per dirigersi verso la città.

«Le ripercussioni ci saranno – dice il sindaco di Montano Lucino Alberto Introzzi – non tanto sul centro del nostro paese, ma al confine, tra Grandate, Lazzago e Lucino. Il rischio maggiore è che la rotatoria dell’alambicco vada in crisi, non so se ha dimensioni e innesti adatti per reggere ad una simile mole di traffico».

A Lucino ci sono perfino cittadini intenzionati a promuovere una raccolta firme contro questa decisione. Sarà a settembre la vera prova del fuoco. «Chiudere le sbarre è giusto, ma anche io ho qualche timore per la rotonda dell’alambicco – spiega il sindaco di San Fermo Pierluigi Mascetti – è un punto critico dove si concentrerà il traffico che oggi passa dalla stazione, servirebbe una corsia aggiuntiva per far defluire le auto verso via Cecilio e verso via Pasquale Paoli».

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