Il battello spazzino è pronto
È arrivato il primo via libera

Il consiglio provinciale ha approvato l’accordo, ora tocca al Comune

Magatti: «Subito in giunta e poi in aula.»

Il primo via libera ufficiale per poter tornare a far funzionare il battello spazzino all’interno della diga foranea è arrivato dall’amministrazione provinciale.

Il consiglio, con la presidente di Villa Saporiti Maria Rita Livio, ha approvato ieri la bozza di convenzione con il Comune di Como per la gestione del battello spazzino di proprietà della Provincia.

Il documento prevede la consegna in comodato gratuito al Comune un idoneo natante specializzato di sua proprietà per la rimozione dei detriti galleggianti del tratto di lago all’interno della diga foranea, il cui utilizzo sarà posto in capo al Comune di Como stesso».

A Palazzo Cernezzi, che da tempo attendevano che qualcosa si muovesse a Villa Saporiti, mettono il piede sull’acceleratore. «Pporteremo la convenzione in giunta e poi, con urgenza, in consiglio comunale. La differenza sostanziale rispetto al passato riguarda la parte economica sulla quale noi facciamo un passo avanti unilaterale accollandoci le spese». Il mezzo sarà operativo all’interno della diga foranea: «Non cambia la sostanza di quello che facciamo, faremo anche il bordo esterno fino all’hangar dove i rifiuti vengono raccolti». Resta aperto però il nodo dello spazio tra la diga e il confine con Cernobbio: il presidente dell’Autorità di bacino Luigi Lusardi ha già dichiarato che non intende pulire quella zona «poiché il capoluogo non è consorziato», ma a questo punto bisognerà vedere se deciderà di intervenire la Provincia.

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