Incendio sul Baradello
Si cercano le cause

Vigili del fuoco e squadre di soccorso arrivate da tutta la provincia. Fiamme spente ma si tiene sotto controllo la montagna

Restano da chiarire le cause dell’incendio che nel tardo pomeriggio di martedì si è sviluppato sulle pendici del monte Baradello, sul fronte rivolto verso la città. Posto che l’autocombustione non esiste. dietro l’incendio potrebbe allora celarsi la mano di un piromane o la negligenza e l’imprudenza di qualcuno che ha acceso un fuoco perdendone il controllo.

L’incendio è stato domato già in serata, ma per tutta la mattina la zona è tenuta sotto controllo, anche grazie all’elicottero, per evitare il ritorno delle fiamme.

Le fiamme si sono sviluppate nel tardo pomeriggio di ieri, pochi minuti prima delle 18. Il centralino dei vigili del fuoco di via Valleggio, in pochi minuti, è stato davvero subissato di chiamate, decine di telefonate da parte di altrettanti automobilisti in transito tra le vie Milano, Roosevelt, Grandi, Innocenzo.

Le fiamme hanno avuto rapidamente ragione di rovi e piante, rese particolarmente secche da questa prolungata siccità. I vigili del fuoco sono entrati in azione con squadre provenienti, oltre che da Como, anche da Cantù, erba, Apipano Gentile e con l’ausilio di squadre della Protezione civile dei Comuni di Cantù, Cavallasca e Montano Lucino.

Condizioni di lavoro particolarmente difficili, soprattutto per l’estrema pendenza del terreno, sul quale è stato ovviamente possibile inerpicarsi soltanto a piedi. Due vie di accesso, una dal basso - da via Baradello - una dal parco delle Rimembranze. Le operazioni di spegnimento sono state condotte senz’acqua: è stato possibile utilizzare soltanto pale e tanta terra.

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