La chiesetta di San Fermo
restaurata dagli studenti svizzeri

I ragazzi della Suspi al lavoro a Cavallasca Sono alcuni allievi del corso di laurea in restauro: l’intervento frutto di un accordo tra Comune e parrocchia

I ragazzi della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana (Supsi) al lavoro presso la chiesetta di San Carlo a Cavallasca.

La bella chiesetta, immersa in un pittoresco scorcio paesaggistico, da ieri respira aria un po’ più pulita. All’esterno i tecnici comunali hanno provveduto a sistemare il verde e all’interno il ponteggio, offerto gratuitamente dalla Noto srl di Como, consentiva ai ragazzi di iniziare a lavorare sugli stucchi, la volta e le statue nelle nicchie.

Con la fusione continua il lavoro di restauro a costo zero della chiesetta. Gli studenti della Supsi, coordinati dall’insegnante Giovanni Nicoli e dalla referente del progetto Greta Acuto, stanno conducendo le fasi di osservazione tecnica esecutiva e mappatura degli interventi, per poi passare alla pulitura e consolidamento delle opere d’arte, tra cui le 4 statue eseguite da uno scultore di Morbio. Tra gli studiosi di restauro c’è anche una studentessa Erasmus che viene da Saragozza, in Spagna.

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