La Madonna di Fatima
nel santuario di Maccio

Quasi cento sacerdoti sull’altare di Villa Guardia accanto al vescovo Oscar Cantoni per onorare la statua. Poi le tappe a Drezzo e Ronago

Tantissimi fedeli al santuario di Maccio per la presenza della statua della Madonna Pellegrina di Fatima, arrivata da Uggiate Trevano. Alla funzione c’era il vescovo Oscar Cantoni, oltre a quasi cento preti ai piedi dell’altare, 33 dei quali ricordavano l’anniversario dell’ordinazione sacerdotale. In sette hanno celebrato la Messa con i due vescovi emeriti di origine comasca Dante Lafranconi e Franco Festorazzi.

« Una presenza discreta, silenziosa, ma vera: è la presenza di Maria all’interno della comunità. Maria è ai piedi della Croce del Figlio ed ha il cuore aperto ad accogliere la sofferenza di ogni figlio », dirà il vescovo Lafranconi durante l’Omelia della Messa solenne, decorata dall’organo e dalla corale, la statua della Madonna Pellegrina al lato dell’altare, nel cono di una grande croce.

Straordinario, come detto, l’afflusso di devoti. «In cent’anni, da quando la Madonna è apparsa ai tre pastorelli, il messaggio di Fatima ha raggiunto tante sofferenze e le ha consolate. Ha fatto credere alla possibilità dell’impossibile»: è stato il saluto di don Vittorio De Paoli, il custode della Madonna di Fatima, accompagnata ieri mattina su un mezzo della Protezione Civile di Milano da Uggiate a Maccio con due carabinieri in alta uniforme che l’hanno scortata in santuario.

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