«La piana di Grandate
come una palude»

L’allarme. Ormai alterati gli equilibri idrici della zona dopo le trasformazioni per i lavori della Pedemontana. Il livello del “Pedelaghetto” sale sempre di più: enormi cumuli di terra per arginare la fuoriuscita dell’acqua

Il Pedelaghetto sta salendo: cumuli di terra per fermare la fuoriuscita dell’acqua. Per risolvere il problema falde acquifere nella piana a Sud di Como servono 5 milioni di euro, ma i tempi per realizzare le opere sono lunghissimi.

Nei primi mesi dell’anno scorso a Grandate, dietro al passaggio livello del santuario, è comparso un nuovo bacino idrico, uno specchio d’acqua lungo un centinaio di metri affiorato quasi all’improvviso.

Questo lago, ribattezzato dai grandatesi “Pedelaghetto” per via della vicina Pedemontana, si sta ingrandendo con le prime piogge dell’autunno, anche i prati antistanti stanno diventando paludosi. Le autorità hanno riversato delle montagne di terra per frenare l’avanzata dell’acqua, la zona è tutta recintata, con tanto di cartelli e segnali che indicano il pericolo.

LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di DOMENICA 4 ottobre 2015

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