Ospedale, la protesta dei dipendenti
«Posti moto non segnati e inutilizzabili»

Dopo un tentato furto altre segnalazioni di scarsa sicurezza del posteggio coperto Del Sant’Anna. «Paghiamo un’area non assicurata». L’azienda ammette: «Le telecamere non sono collegate»

Posti riservati alle moto che i dipendenti non vedono segnalati, telecamere che in funzione ma nessuno riesce a avere le immagini in caso di danni o furti e soldi versati e spesi dal Comune per tutto, tranne che per una maggiore sicurezza del parcheggio.

Non si placano le proteste dopo la risposta arrivata dal Comune di San Fermo a seguito del tentato furto, nel posteggio bipiano utilizzato dai dipendenti dell’ospedale Sant’Anna, ai danni di un chirurgo.

Si sta cercando di capire, infatti, se è possibile visionare i video della telecamera ma al momento il Comune sostiene che sia l’ospedale a dover fornire i filmati. Già in passato, come testimoniato da alcun dipendenti, in episodi simili non si sono mai avuti i video. Il dubbio, insomma, era che le telecamere non siano funzionanti.

E infatti dalla Asst Lariana fanno sapere che le telecamere del parcheggio bipiano, utilizzato dai dipendenti, non sono collegate al sistema di videosorveglianza dell’ospedale, a differenza di quelle del parcheggio multipiano che sono invece monitorate dalla vigilanza.

Contestata anche l’affermaziondel tecnico del Comune sugli “spazi riservati alle moto”: «Ci ritroviamo quotidianamente a dover parcheggiare tra i sacchi di sale e gli spazzaneve – aggiungono– in uno stretto corridoio tra il muro e i posti riservati ai portatori di handicap, zona che oltretutto spesso si allaga e che, subito satura, costringe alcuni di noi ad occupare il corridoio per il passaggio pedonale o le aree di manovra».

Tra le polemiche dei dipendenti anche il fatto che il parcheggio non è assicurato contro gli atti vandalici: «Almeno che aumentino la sorveglianza visto che paghiamo 240 euro all’anno. Che questi soldi vengano utilizzati per il posteggio e non per sistemare buche e giardini del Comune di San Fermo, visto che i suoi residenti al Sant’Anna non pagano la sosta».

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