Over 60, il vaccino senza prenotare
Da lunedì si comincia: ecco come fare

Fino al 29 luglio ci si potrà presentare a Villa Erba o Lariofiere. Previsto il monodose Johnson - Solo nel capoluogo 3.850 non protetti in questa fascia

Como

Da lunedì 12 luglio fino a giovedì 29 luglio i 25mila “over 60” comaschi non ancora vaccinati potranno andare senza appuntamento a Villa Erba o Lariofiere e fare il vaccino monodose Johnson&Johnson.

Come già successo in altre province e come già anticipato dalle autorità politiche anche sul nostro territorio, la campagna vaccinale toglie l’obbligo di prenotazione per la popolazione più anziana ancora da raggiungere.

Dalla prossima settimana i cittadini oltre i 60 anni possono auto presentarsi tutti i giorni all’hub di Erba o al centro vaccinale di Cernobbio, dalle 8 alle 20. Non conta il Comune di residenza. «I cittadini interessati dovranno essere muniti di tessera sanitaria – specifica l’Ats Insubria – del consenso informato e della scheda anamnestica compilata». La documentazione è scaricabile dal sito www.ats-insubria.it. Il link si trova direttamente nella pagina iniziale del sito, a metà schermata, nella sezione delle “news”.

Questa iniziativa messa in campo dall’Ats Insubria, in collaborazione con l’Asst Lariana che gestisce gli hub e su indicazione della Regione, segue i primi open day già tentati per gli over 60 residenti nei piccoli paesi a cui era stato offerto AstraZeneca. Il siero anglo svedese però non aveva riscosso successo. L’auspicio è che Johnson&Johnson sia meno inviso alla popolazione, per minori timori circa i possibili effetti collaterali e soprattutto perché monodose. Basta una sola iniezione, non c’è la necessità di fare il richiamo e di tornare dalle vacanze.

Le autorità sanitarie confidano così di scalfire quel 14% di over 60 comaschi che non ha aderito alla campagna vaccinale. Si tratta di 25mila cittadini nella nostra provincia a rischio, con il Covid ancora in circolazione (3.850 solo nel capoluogo).

La risalita pur lieve di contagi dimostra che il virus non è sparito. Con una stagione climatica più favorevole alle trasmissioni virali il pericolo di venire infettati dovendo combattere contro sintomi importanti è reale. Resta poi comunque importante togliere spazio al virus affinché non muti e non raggiunga le persone che non possono essere per ragioni di salute immunizzate. «Per sensibilizzare la platea dei 25.474 over 60 comaschi che ancora non hanno aderito alla campagna vaccinale – spiega ancora l’Ats – è stato chiesto il supporto dei medici di medicina generale, della rete territoriale delle farmacie e dei Comuni che si faranno parte attiva nel promuovere l’iniziativa».

Ai medici di famiglia, tra gli obbiettivi annuali legati alla remunerazione, è stato chiesto di contattare telefonicamente le persone non vaccinate, una volta trasmessi gli elenchi, per convincerli a mettersi finalmente al riparo.

In più per raggiungere le zone più periferiche la Regione ha allestito dei camper mobili per fare vaccinazioni porta a porta, dai monti a lago.

Se è vero che oltre gli 80 anni a Como e provincia la copertura è molto buona, oltre il 90%, nella fascia dei settantenni e ancor più dei sessantenni mancano molti punti percentuali, anche se il dato è in linea con la media lombarda.

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