Pedaggio, come funziona. Per chi non paga, sollecito e “multa”

Tangenziale e Pedemontana a pedaggio. Continuerai a usarle? Partecipa al nostro sondaggio

Attenzione a fare “i finti tonti”. Perché dal primo novembre, si paga. E se non si paga in tempo, arriva il sollecito con aggiunti gli oneri, una sorta di “multa”.

Per pagare il pedaggio della tangenziale, ci sono varie possibilità. C’è il conto Targa, che è un account di pagamento personale, associato alla targa del proprio veicolo, che consente di pagare i passaggi scegliendo di domiciliarne il pagamento su una carta di credito o su un conto corrente bancario. E’ questa la possibilità che consente di avere il pedaggio gratuito sulla tangenziale di Como per il mese di novembre. Per iscriversi, occorre andare all’ufficio della società a Mozzate o accedere al sito di Pedemontana

Poi c’è il Telepass, oppure si possono pagare tramite l’App specifica.

Ma se non si fa nessuna di queste procedure? Lo si legge direttamente dal sito di Pedemontana: «In caso di mancato pagamento dei pedaggi entro il termine di 15 giorni dalla data del transito, Autostrada Pedemontana Lombarda invierà il sollecito di mancato pagamento. Il sollecito di mancato pagamento è contraddistinto da apposito numero e riporta i dati del veicolo (targa e classe), i dati di transito (data, ora, portale attraversato), l’importo da corrispondere (pedaggio maggiorato dagli oneri diversi di accertamento) e le modalità di pagamento.

Il sollecito di mancato pagamento può essere saldato entro 15 giorni dalla data di emissione. Trascorso inutilmente tale periodo l’importo sarà maggiorato degli ulteriori oneri sostenuti per l’emissione del secondo sollecito di mancato pagamento. Il mancato versamento di quanto dovuto comporterà il recupero forzoso del credito con il conseguente aggravio delle spese a carico del debitore».

Resta tutta da risolvere la questione degli automobilisti stranieri, nel caso decidessero di non pagare. Il rischio che non si possa esigere il pedaggio c’è.

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