Poste allo sbando e lettere ferme
«Non c’è personale per il recapito»

I postini ora devono seguire zone più ampie: smaltire la corrispondenza diventa sempre più difficile. Bollette e documenti in ritardo, i comaschi protestano

Como

Cassette piene di buste e lettere ferme al centro di smistamento di Como di via Gallio. Il servizio di recapito va a singhiozzo. I sindacati: «Manca il personale». La situazione al “cdm” di Como, la sigla sta per centro di smistamento, secondo i lavoratori è disastrosa, la corrispondenza dei comaschi è bloccata, capita che vengano soppresse delle linee di rientro, per il ritorno delle raccomandate dagli uffici postali più distanti. L’ultima volta la settimana scorsa, tre le zone senza servizio.

Occorre pensare che dalla sola Como partono ogni giorno tra le 3.000 e le 3.500 raccomandate. La sede di via Gallio si occupa delle lettere di Como città, ma nella succursale di piazzale San Gottardo, dietro alla stazione di San Giovanni, vengono sistemate anche le buste dei comuni intorno al capoluogo provinciale, quindi Lipomo, San Fermo, Grandate, Faggeto, Torno, Brunate, Cernobbio e Carate Urio. Le rimanenze sono le stesse.

Proteste in città non solo per la corrispondenza ordinaria ma anche, e soprattutto, per il mancato recapito di bollette.

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