San Fermo, spari nella notte
contro la casa del sindaco Mascetti

Tre colpi di pistola sono stati esplosi all’indirizzo della villetta dove vive il primo cittadino. L’episodio scoperto solo questa mattina. Uno è finito in casa: un’ogiva ritrovata all’interno della sala

Tre colpi di pistola esplosi nella notte contro la casa del sindaco. E la provincia di Como ripiomba nell’incubo degli atti intimidatori ai danni dei pubblici amministratori. Storie che si pensavano relegate a un passato - ancorché recente - ma che invece tornano d’attualità dopo che ieri mattina i familiari di Pierluigi Mascetti, rieletto primo cittadino di San Fermo della Battaglia, hanno scoperto sulle persiane al piano terreno della villetta di via Cantone dove vive anche il sindaco quattro fori di proiettile.

Due colpi esplosi sono stati esplosi all’indirizzo di una persiana al piano terreno, il terzo si è conficcato sul muro e poi l’ogiva è finita a terra, sulla veranda. Chi e perché sono le domande alle quali stanno cercando risposta, ora, i carabinieri di Como.

Lo stesso Pierluigi Mascetti, ieri pomeriggio, è stato ore con i militari dell’Arma per cercare di ricostruire quanto accaduto e provare a fare il punto sui possibili moventi di un atto intimidatorio al momento difficilmente interpretabile.

E se il movente è un mistero, lo è ancora di più l’identità degli attentatori. A loro non sarà facile risalire, innanzitutto perché non vi sono - almeno allo stato - testimoni dell’accaduto. I tre colpi di pistola sono stati esplosi nel cuore della notte, verosimilmente da un’auto che transitava lungo via Ca’ Matta, sulla collina che divide la località Ravona da Cavallasca.

Altri dettagli e le testimonianze sul giornale in edicola mercoledì 26 luglio.

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